I tagli di capelli per l’autunno 2025: i corti
Il pixie più attuale abbandona la linea rigorosa che lo distingue, e conquista un’aria d’altri tempi grazie a tagli sapienti che ne ridefiniscono la forma. Tra le proposte più interessanti viste sulle passerelle per l’autunno 2025 spicca il corto proposto da Prada alla Milano Fashion Week AI 2025/26, con boccoli e onde sovrapposte concentrate sulla parte alta della testa. La celeb di riferimento? Emma Stone, col suo pixie dinamico.
Un’altra caratteristica dei nuovi pixie è l’irregolarità che prende forma sui contorni del volto. Nuca e lati del viso non sono rasati, ma ingentiliti da ciuffi irregolari che accarezzano il collo e gli zigomi. La massa capillare acquisisce corposità, si espande verso l’alto sfidando la gravità e crea una nuova dimensione. Che aggiunge un tocco di brio all’ordinario, mescolando un’eleganza moderna con una massa capillare importante. I nuovi tagli corti hanno un aspetto decisamente seventies che lascia il segno.
I tagli di capelli per l’autunno 2025: i Medi
Il caschetto domina la scena da alcune stagioni. La versione più attuale è ultra-short sob, ovvero è più corta che mai. È destinata a mietere consensi la proposta di Dolce & Gabbana, un bob corto che sfiora la mandibola, ed è reso corposo dai boccoli ben definiti e dalle onde giocose che regalano movimento e giocoso. Il tocco grintoso e originale è dato dalla frangia, smussata e leggermente curva. Regalando quell’inafferrabile look da ragazza francese cool, semplicemente chic come Lily Collins ispira.
Per chi ha i capelli ricci, le ispirazioni sono i caschetti visti sulle passerelle della Milano Fashion Week per l’autunno 2025 firmate Gucci. Il taglio non supera il mento, e un leggero volume solleva le punte. La riga laterale e i ciuffi davanti, sistemati con grazia dietro le orecchie, sono gli elementi che aggiungono raffinatezza all’acconciatura.
E i tagli di capelli lunghi?
Le chiome lunghe sono XXL, per natura scenografiche: i trend della prossima stagione le rendono ancora più spettacolari perché puntano su scalature strategiche, posizionate sia ai lati del viso, per valorizzare gli zigomi e la linea del mento, sia nella massa capillare per dare volume, come suggeriscono le proposte viste in passerella da Blumarine e Versace.
Le fairy waves, le onde morbide e lunghe, sono le vere protagoniste della scena. Si fa largo la bedhead texture, l’effetto finto disordinato visto da Genny e da Prada che fa risaltare il movimento naturale delle lunghezze, come se la capigliatura per natura liscia, ondulata e riccia fosse spettinata, come proponeva negli Anni Novanta Kate Moss.
